Dopo la sconfitta contro l’Inghilterra per 3-1 l’Italia di Spalletti si presenta allo Stadio Olimpico di Roma per sfidare la Macedonia del Nord di Milevski in un match valevole per la 9ª giornata di qualificazioni ai prossimi europei. L’Italia vince 5-2 e si giocherà la qualificazione lunedì contro l’Ucraina.
Il primo tempo
L’Italia prova a partire forte costruendo gioco e obbligando la Macedonia del Nord ad abbassare il baricentro.
Dopo 12 minuti di gioco Jorginho imbuca in profondità per Raspadori che con un tocco sotto batte Dimitrievski, ma l’arbitro ravvisa una posizione di fuorigioco dell’attaccante azzurro.
Al 16’ ci prova Chiesa con un tiro di sinistro dopo lo scambio con Bonaventura, ma Dimitrievski respinge in corner. Dalla bandierina va Dimarco che appoggia a Raspadori, il quale crossa sul secondo palo trovando l’incornata di Darmian che regala il vantaggio agli azzurri, con un gol che gli mancava da oltre 8 anni.
Gli azzurri continuano a spingere nella mediana della Macedonia del Nord che fa fatica ad uscire.
Al ventinovesimo l’Italia va vicina al raddoppio con Chiesa che calcia con il destro dopo una bellissima azione costruita dagli azzurri, ma il suo tiro viene murato.
La squadra di Spalletti conquista un calcio di rigore al trentottesimo grazie al colpo di testa di Gatti sugli sviluppi di un corner battuto dalla coppia Dimarco-Raspadori che finisce sul braccio di Serafimov. Sul dischetto si presenta Jorginho che, però, sbaglia incredibilmente. È il terzo rigore sbagliato consecutivamente dal numero 8 azzurro.
L’Italia non si abbatte e poco dopo, al quarantunesimo, raddoppia con Chiesa che sfrutta un colpo di tacco di Barella, dopo gli sviluppi della rimessa laterale successiva al penalty, e con il destro dal limite dell’area ad incrociare batte Dimitrievski.
L’arbitro concede 3 minuti di recupero, e al quarantasettesimo Chiesa firma la doppietta calando il tris azzurro: Berardi entra dentro al campo e serve Chiesa sulla sinistra, l’esterno della Juventus rientra sul destro e calcia sul secondo palo trovando una deviazione che mette fuori causa il portiere macedone.
All’intervallo l’Italia è in vantaggio per 3-0.
Il secondo tempo
La seconda frazione vede subito 3 sostituzioni per la Macedonia del Nord che inserisce Atanasov, Ristovski e Ashkovski per Ademi, Miovski e Manev.
Al cinquantunesimo la Macedonia del Nord accorcia le distanze con Atanasov che anticipa Donnarumma sul cross dalla destra di Alioski e di testa insacca.
L’Italia prova subito a rispondere con Bonaventura che da posizione ravvicinata si ostacola con Barella e sbaglia incredibilmente davanti a Dimitrievski.
Luciano Spalletti opera i primi 3 cambi per l’Italia al sessantunesimo inserendo Cristante, Frattesi e Zaniolo per Jorginho, Bonaventura e Chiesa. Il CT macedone risponde a Spalletti inserendo Alimi per Elezi al sessantaquattresimo e Curlinov per Elmas al settantaduesimo.
Al settantatreesimo la Macedonia riapre la partita con la doppietta di Atanasov che riceve palla da Bardhi ai 20 metri e calcia in porta trovando la deviazione di Acerbi che mette fuori causa Donnarumma.
Spalletti effettua la quarta sostituzione togliendo Berardi e inserendo El Shaarawy al settantaseiesimo.
4 minuti dopo Raspadori firma il poker per l’Italia: break di Barella che recupera palla sulla sinistra della trequarti e imbuca in area per Raspadori, il quale incrocia con il sinistro e batte Dimitrievski ridando respiro agli azzurri.
All’ottantanovesimo Spalletti opera la sua ultima sostituzione inserendo Scamacca pe Raspadori che esce tra l’ovazione del pubblico.
L’arbitro concede 6 minuti di recupero e al 93’ chiude la partita El Shaarawy: dopo gli sviluppi di un corner, Dimarco scambia con Barella e serve a rimorchio “Il Faraone” che con il sinistro torna al gol dopo oltre 3 anni e firma il definitivo 5-2
L’Italia batte dunque la Macedonia del Nord e lunedì alle 20:45 sfiderà l’Ucraina a Leverkusen in una partita decisiva per il passaggio del turno e la qualificazione diretta ai prossimi Europei.
